Carlo Maloberti il “Maestro”

Carlo Maloberti se n’è andato all’età di 86 anni. Ma da tempo le sue infermità lo avevano costretto a vivere nella struttura sanitaria di San Terenzo.

La mia conoscenza di Carlo si perde nella notte dei tempi, risale al 1971 quando arrivai al Centro.
Carlo fu uno dei primi programmatori del Centro ed io lo conobbi in quella veste intento a sviluppare il famoso sistema ITZA ai tempi dei computer Hewlett-Pakard, situati al pianterreno del vecchio fabbricato.

Non mi ci volle molto a fare amicizia. Maloberti, che tutti chiamavano “Malo” o “Maestro”, era una persona gioviale e sempre pronto alla battuta e allo scherzo. Una miniera di barzellette raccontate con dovizia di particolari e di mimica. Era il Totò di casa nostra. Numerosi sono gli episodi della sua goliardia.

Per anni abbiamo fatto parte dello stesso dipartimento, il COM, aveva l’ufficio difronte al mio. Fu uno dei primi ad utilizzare il Mac di cui divenne presto un esperto. Era incuriosito dalle novità tecnologiche, amava sperimentare.

Il titolo di “Maestro” deriva dalla sua passione per la pittura, che ha coltivato sino al suo ricovero. Molte sono le mostre a cui ha partecipato, ne ricordo una in particolare quella del marzo del 2012 nei fondi di un palazzo dalle parti di Piazza Brin. Una mostra molto ben organizzata che gli fruttò un po’ soldi. Ci andammo in molti a visitarla e per Carlo fu motivo di orgoglio. Molti di noi hanno acquistato le sue opere. Io ne ho una che rappresenta un campo di fiori. Carlo non aveva studiato pittura, era un pittore istintivo, le pennellate e la composizione dei colori le venivano spontanee. Sono circolate molte caricature che Carlo faceva dei colleghi.

Carlo, come tutti i tecnici del Centro andava per mare e furono molte le crociere a cui partecipò, ma un bel giorno dovette rinunciare.  Doveva accudire alla moglie Roberta colpita da una grave malattia invalidante. Una lunga malattia a cui Carlo ha dedicato, con amore, tutta la vita. L’ha assistita sino alla fine.

Fin che ha potuto ha partecipato a tutti i pranzi Saclantici, ora Carlo riposa in pace, una pace di cui aveva veramente bisogno.

Addio, amico mio.

Carlo all’inaugurazione della mostra delle sue opere nel marzo del 2012
Una Marina di Carlo
Papaveri

Il sogno, prima di Pasqua.

Tramonto dell’otto marzo 2009 al rientro della crociera TSS09

Sono passati esattamente dodici anni da quando sono sbarcato per l’ultima volta dall’Alliance, alla fine della mia carriera lavorativa. Era l’otto marzo del 2009 rientravamo dalla crociera denominata TSS09 che si svolse negli stretti della Turchia. Arrivammo alla Spezia accolti da un tramonto di fuoco, il sole stava tramontando dietro la chiesa di San Pietro a Portovenere, avevamo ammirato prima di entrare in porto il profilo delle Apuane, e il paese di Monte Marcello, che per l’occasione erano dipinto dal rosa dal tramonto.
Nonostante siano passati molti anni, faccio un sogno ricorrente, quello di essere a bordo di una nave, ma gli ambienti si mescolano come se fosse una fusione di pezzi delle navi dove sono stato imbarcato. Pezzi di Maria Paolina, si mischiano con quelli dell’Alliance, del Leonardo, del Manning, del Tydeman e della Belgica. Ogni volta, nel sogno, compagni di viaggio diversi.
L’altra notte ho sognato di essere sull’Alliance in un locale immenso, forse il laboratorio. L’ambiente era scuro e disadorno, vecchi macchinari arrugginiti erano pronti per essere sbarcati. Sul pavimento un’apertura come se si volesse costruire una scala per raggiungere la stiva sottostante, come sulla Paolina. La nave sembrava in piena ristrutturazione.
In quell’ambiente non ero solo, c’era Tunkay, capo crociera anche nel sogno. Poco lontano c’era Piero Boni e Piero Serani intento a sistemare le sue apparecchiature. Giliberti, che sorrideva, era seduto su una montagna di corde. Altri, di cui non scorgevo il viso, andavano avanti e indietro, forse marinai della Marina Militare. Tunkay mi chiese se avevo portato l’EPC Recorder, gli risposi di sì, ma che era una versione modificata che non potevamo utilizzare perché il computer ad esso collegato era stato dichiarato “write-off”. Anche le macchine di Piero Boni era state buttate via, senza salvare il suo prezioso lavoro.
Eravamo in navigazione, ma seduti su panche di fortuna, non stavamo facendo niente. Siamo in “trasferimento”, dobbiamo ancora arrivare sul punto, ho pensato, con un senso di angoscia. Non trovavo la mia postazione abituale e non trovavo neanche le mie casse con i preziosi manuali, che mi hanno accompagnato in ogni crociera. Ero sgomento, ma un improvviso colpo di mare mi ha svegliato.
Raramente ricordo un sogno con così tanti dettagli.
Auguri miei cari amici, un augurio di Buona Pasqua ovunque voi siate; anche a quelli che non ci sono più.
Andrea

Monte Marcello e sullo sfondo Il Monte Sagro

TAX ADJUSTMENT

(per chi è inserito nel pension scheme)

Il Servizio Internazionale per le Retribuzioni e le Pensioni (ISRP) è responsabile della gestione e revisione di tutte le questioni relative alle retribuzioni del personale e al regime pensionistico delle Organizzazioni Coordinate.

L’indirizzo che trovate qua rimanda a una sua pubblicazione nella quale, con risposte a varie domande, vengono fornite informazioni (come viene calcolato, quando e come viene pagato, etc…) sul “TAX ADJUSTMENT”; qualcuno può essere interessato.

CONFEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI DEI PENSIONATI NATO

                                                     NEWSLETTER # 11                      24-01-2021

Allego copia del nuovo bollettino della Confederazione delle Associazioni del personale NATO in pensione. È, come ogni anno, il sommario dell’attività nel 2020.della CNRCSA. Ho messo il link che che apre il documento originale in inglese e qua a seguire, un estratto in italiano delle parti che trattano argomenti che possono riguardarci.

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6 gennaio 2021

Cari amici pensionati,
Questa è la tradizionale Newsletter della CNRCSA, per aggiornare sui recenti sviluppi delle questioni che riguardano i pensionati della NATO.
Se avete domande sugli argomenti qui trattati inviate pure i vostri commenti alla Segreteria della CNRCSA all’indirizzo confed@cnrcsa.nato.int.
L’Ufficio della Confederazione augura a tutti i membri delle quattro associazioni del personale in pensione (ARNS, ANARCP, NFSA e AROF) i migliori auguri per il nuovo anno.
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1. MESSAGGIO DEL PRESIDENTE (ISABELLE TEZCAN)
Il mio primo anno come presidente della Confederazione delle associazioni dei pensionati della NATO non è stato senza problemi.
Prima di tutto a causa della pandemia che ha cambiato profondamente le nostre abitudini e
il nostro stato d’animo, ma anche, per i meno fortunati, la nostra salute fisica o quella
dei nostri cari. A tutti coloro che sono stati direttamente colpiti, vorrei cogliere
l’occasione per esprimere la mia profonda solidarietà.
Poi la Confederazione ha dovuto affrontare molte sfide per sostenere la causa comune:
la difesa dei diritti di tutti i pensionati della NATO.
Sul primo punto, permettetemi di menzionare brevemente i vincoli amministrativi che
abbiamo dovuto superare dall’inizio di marzo.
In seguito alle misure di blocco adottate dalla NATO e dal Belgio, da fine Febbraio, nessun incontro o consultazione si è potuto svolgere di persona , sia all’interno della Confederazione, sia nell’ambito delle consultazioni con gli organi della NATO. Inoltre, l’accesso ai nostri uffici, che si trovano nel centro sportivo del nuovo quartier generale della NATO, è stato vietato per molti mesi, con l’eccezione di un periodo di parziale allentamento delle misure di sicurezza durante i mesi estivi.
Inoltre, le riunioni periodiche di consultazione (JCB e i suoi gruppi di lavoro e Comitato di vigilanza RMCF in particolare) sono state seriamente compromesse. Diverse riunioni sono state puramente e semplicemente cancellate e, per le altre, lo staff internazionale della NATO (IS) ha voluto imporre ai rappresentanti del personale (sia in servizio che in pensione) una piattaforma software alla quale non era possibile accedere in videoconferenza se non per quelli che avevano una stazione di lavoro NATO. Poiché questo non è il caso di nessuno dei rappresentanti dei pensionati e della maggior parte dei rappresentanti del personale in servizio, abbiamo minacciato, congiuntamente, di non partecipare più alle riunioni… per cui alla fine abbiamo ottenuto, in ottobre, che l’IS adottasse una piattaforma accessibile dai personal computer. Così, abbiamo ripreso le consultazioni, anche se solo virtualmente.
Abbiamo anche appreso della scomparsa, il 10 novembre 2020, del sig. Patrice Billaud-Durand, vicesegretario generale aggiunto dello staff internazionale per le risorse umane.
Era molto benvoluto, quindi questa notizia ha causato molta angoscia tra il personale della NATO in servizio e in pensione. La nostra Confederazione ha espresso le sue più sentite condoglianze ai membri dell IS e alla famiglia.
Troverete qui di seguito una panoramica su come sono stati affrontati i vari problemi di nostro interesse durante il 2020.

2. REGIME PENSIONISTICO COORDINATO
Sapete che la modifica dell’articolo 36 del Regolamento Pensionistico che è
entrato in vigore il 1° gennaio 2020 è stata contestata da pensionati (oltre che dal personale in servizio) di tutti gli Enti coordinati. Il personale era infatti contrario allo scollamento tra il metodo di adeguamento salariale (basato su un indice di riferimento comune nonché sull’indice dei prezzi al consumo e parità di potere d’acquisto nei diversi paesi) e l’adeguamento delle pensioni (ora effettuato solo sulla base dell’indice dei prezzi al consumo in ogni paese di
residenza).
Al Tribunale amministrativo della NATO sono stati presentati cinque ricorsi che rappresentano le nostre quattro associazioni . Il caso è stato affidato, in coordinamento con AAPOCAD (Associazione dei Pensionati delle Organizzazioni Coordinate e loro beneficiari), a due brillanti avvocati: Maître Laure Levi e Gianni Palmieri. La Confederazione ha fatto un importante lavoro di raccolta e commenti in vista della messa a punto dei dossier. Il Tribunale amministrativo dovrebbe fissare una data d’udienza – presumibilmente a distanza – all’inizio del 2021.

Sempre in tema di riforma delle pensioni, ad agosto la NATO ha adottato le nuove interpretazioni dell’ articolo 36 del regolamento delle pensioni. Queste comportano un ulteriore differenza del sistema di adeguamento annuale da quello usato per gli stipendi. Infatti, d’ora in poi, il calcolo dell’indice dei prezzi al consumo per le pensioni sarà effettuato nel periodo gennaio – dicembre di ogni anno, mentre per gli stipendi rimane basato sull’andamento dei prezzi da luglio dell’ anno precedente a giugno. Cosa che permette che i calcoli degli eventuali adeguamenti , che sono abbastanza complessi, siano approvati in tempo per essere operativi il 1° gennaio dell’anno successivo.
Come da informazione dell’ Unità Pensioni (?), questo significa che i pensionati riceveranno
l’adeguamento annuale con un ritardo di diversi mesi, (1) ma con effetto retroattivo dal 1° gennaio. Tuttavia, come misura transitoria e per evitare qualsiasi perdita nel primo anno,
il periodo di riferimento è stato esteso a 18 mesi (da luglio 2019 a dicembre 2020)
per l’adeguamento a partire dal 1° gennaio 2021.
Va precisato che le pressioni inflazionistiche durante tale periodo di riferimento, che nel migliore dei casi sono molto basse, fanno sì che l’importo di questo adeguamento sarà appena superiore allo 0%. Probabilmente sarà addirittura leggermente negativo per i residenti in alcuni paesi.
3. ASSICURAZIONE MEDICA
La seconda grande questione che ci ha tenuti molto occupati nel 2020 è la riforma della nostra
assicurazione medica. Per questo motivo, il relativo gruppo di lavoro della CNRCSA presieduto da Falko Bulling, ha lavorato duramente tutto l’anno.
Il gruppo di lavoro del JCB si è riunito il 27 febbraio 2020 presso il quartier generale della NATO e ha preso atto, con generale apprezzamento, di un documento dal titolo “Modernizzazione del piano medico della NATO”. I punti principali sono:
L’attuale contratto assicurativo della NATO (NGIC) è eccellente e deve essere protetto.
Il contenimento dei costi potrebbe essere ottenuto semplificando e razionalizzando il NGIC e basandolo sul principio duraturo della solidarietà.
I membri del gruppo di lavoro del JCB hanno sostenuto la proposta che il “primo pilastro” dell’Assicurazione Complementare NATO (NWS) sia assorbito all’ interno del NATO Medical Plan che dovrebbe appunto fornire la copertura aggiuntiva prevista per le cure ospedaliere, malattie gravi e bambini disabili.
Il “secondo pilastro” del NWS (supplementi 2-1, 2-2, 2-3, 2-4 pag.5 della guida dei benefici) sarebbe sostituito da un pacchetto di coperture aggiuntive opzionali disponibili per il personale in servizio e per gli ex dipendenti, con un premio comune in tutta la NATO. Inoltre, il CNRCSA crede sinceramente che la modernizzazione del Piano Medico della NATO contribuirebbe alla sostenibilità del Fondo per le Richieste di rimborso dei Pensionati (RMCF), che è sicuramente di interesse generale.
Una discussione è in corso nel JCB e nei suoi gruppi di lavoro pertinenti, essendo queste le uniche sedi in cui le proposte sviluppate dalla Divisione Gestione Esecutiva della NATO. possono essere formalmente discusse tra le parti interessate. È importante sottolineare che i rappresentanti della CNRCSA fino ad ora non hanno approvato alcun punto, ad eccezione dell’accordo generale che il NGIC richiede azioni correttive per garantire la sua redditività.
Inoltre, i rappresentanti della CNRCSA hanno sottolineato più volte la necessità di un’analisi delle implicazioni giuridiche delle modifiche proposte per la modernizzazione rispetto alle norme nazionali di sicurezza sociale.
Ci risulta che ulteriori chiarimenti su richieste fatte dalla CNRCSA saranno forniti prima della prossima riunione del gruppo di lavoro del JCB sulle questioni assicurative, che sarà convocata nel marzo 2021. Di conseguenza, gli attuali NGIC e NWS non sono stati ancora modificati.
Il CNRCSA è pienamente consapevole del fatto che, come sempre, qualche “fregatura” si può nascondere nei dettagli e quindi ci si aspetta che molto lavoro rimanga da fare da parte del Comitato Esecutivo della CNRCSA nei prossimi mesi. Ancora una volta potete stare tranquilli che è ferma intenzione della CNRCSA non solo di comunicare con le quattro Associazioni interessate, ma anche di richiederne il coinvolgimento attivo ben prima di qualsiasi eventuale decisione sul nuovo Piano Medico della NATO.
4. IL FONDO PER LE PRESTAZIONI MEDICHE DEI PENSIONATI (RMCF)
La Confederazione rimane più che mai coinvolta nella gestione del RMCF. Pur avendo ricevuto il via libera dal Comitato di vigilanza, i lavori di aggiornamento dello studio prospettico realizzato due anni fa dall’International Service for Remunerations and Pensions (ISRP), che si basa sui dati demografici della fine del 2013, hanno purtroppo subito un certo ritardo. Restiamo fiduciosi che il lavoro di aggiornamento sia finalmente presentato nelle prossime settimane.
Nel novembre 2020, il patrimonio del Fondo è tornato al livello raggiunto alla fine dell’anno precedente. Ciò dimostra che le perdite subite nel primo semestre del 2020 a causa della crisi dei mercati finanziari sono ormai recuperate.
Più recentemente, il Tribunale amministrativo della NATO si è pronunciato su diversi ricorsi presentati da pensionati (uno dei quali aveva ricevuto un sostegno finanziario dalla Confederazione) contro la modifica della nota a piè di pagina dell’articolo 51.2 del Regolamento del personale civile. Ricorderete che, a seguito di questa modifica, tutto il personale andato in pensione dopo il 3 agosto 2016, indipendentemente dalla durata della carriera, è tenuto a contribuire al mantenimento dell’assicurazione malattia. Le sentenze sui ricorsi fatti sono state purtroppo sfavorevoli per noi.
Isabelle Tezcan
Presidente della Confederazione delle associazioni del personale civile in pensione della NATO

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(1) Si veda l’estratto della newsletter NPU del dicembre 2020:
Gli indici dei prezzi al consumo utilizzati nel nostro calcolo sono pubblicati da Eurostat, generalmente da metà febbraio in poi. Una volta che avremo le informazioni pertinenti da Eurostat, saremo in grado di calcolare l’indicizzazione annuale della sua pensione e, se possibile, la applicheremo a partire dal mese successivo. Quindi, se l’indice dei prezzi al consumo Eurostat applicabile è disponibile a metà febbraio, ci aspettiamo di poter applicare l’indicizzazione insieme con il pagamento della sua pensione per marzo 2021.
Per i paesi per i quali l’indice dei prezzi al consumo sarà pubblicato più tardi, non abbiamo
scelta se non quella di effettuare l’indicizzazione annuale in un momento successivo. Tuttavia
indipendentemente dal momento in cui saremo in grado di calcolare l’indicizzazione della Sua pensione, la applicheremo con effetto retroattivo a partire dal 1° gennaio 2021
.

Ciao ciao Ezio

Angelo Spairani detto Pino

Ieri  22 Gennaio 2021, primo mese del nuovo anno, il nostro amico e collega, Angelo Spairani detto Pino, se n’è andato dopo una breve malattia. Dall’annuncio a tutt’oggi molte sono state le testimonianze di stima, di affetto, e di dolore da parte degli amici-colleghi che hanno avuto la fortuna di conoscerlo ed apprezzarlo.

Personalmente, non ho fatto tantissime uscite in mare con “Quelli del T-Boat”, ma quelle poche, forse una decina in tutto, mi hanno fatto appezzare tutto l’equipaggio e Pino in modo particolare per il suo modo affabile, professionale, da vero amico; ma non bisognava necessariamente andare in mare per apprezzare tutto l’equipaggio, bastava andare lungo il molo dove era ormeggiato il “Manning” per entrare in contatto con queste persone meravigliose.  L’equipaggio era com’era perché Pino l’aveva plasmato secondo il suo carattere e la sua generosità.

Il lavoro era in coperta e in laboratorio, ma Il cuore del “Manning” era sotto coperta dove c’era la cucina e la piccolissima sala da pranzo ben arredata da Giorgio Zaccari, che sapeva sfruttare al massimo il più piccolo spazio. A capotavola c’era Pino, che dispensava amicizia e giovialità. Pino l’ho (e mi sento di dire l’abbiamo) apprezzato anche in navigazione, nel suo ambiente naturale. Anche in situazioni difficili sapeva sempre affrontare i pericoli e scansarli, molti sarebbero gli episodi da raccontare, ed uno l’ho raccontato nel mio ultimo libro, nel capitolo: “La Tempesta a Porto Ferraio”

Preziosa e proficua è stata la partecipazione a moltissime missioni del Comandante Pino Spairani con il “suo” T-Boat in supporto alla Maria Paolina prima, e all’Alliance poi. Era una festa quando Pino e il suo equipaggio venivano sottobordo, eravamo tutti affacciati sulla murata per scambiare apprezzamenti,  notizie e scherzi. Ci portavano i giornali. Determinante era il lavoro di Pino per chi soggiornava sulle Formiche. Erano loro che al mattino andavano a “fare la spesa” a Porto Santo Stefano per i colleghi sulle Formiche.

Adesso Pino ha raggiunto il suo equipaggio che lo ha preceduto nell’ultimo viaggio: Gianni Maltese con il suo “cous cous” e salsa piccante, le barzellette e gli scherzi di Stelvio Barsotti, i manicaretti di Giuliano Betoli quando era ai fornelli e Inversini. Con loro navigherà in acque limpide, luminose, calme e serene.

Ciao Pino, grazie della tua amicizia

Da sinistra: Stelvio Barsotti, Mario Mastrosanti, Angelo (Pino) Spairani, Giuliano Bertoli, Giorgio Zaccari, Gianni Maltese e Giovanni Ciuffardi nel laboratorio del “Manning”

Alcuni commenti sulle chat ISaclantici e Amici Saclantici

Andrea Cavanna: Alla famiglia vanno le più sentite condoglianze.Io lo ricorderò sempre al timone del T-BOAT. Addio Pino, salutami Giuliano.
Ettore Ticchiati: Sentite condoglianze alla famiglia.
Nataline Arena: Un abbraccio alla famiglia. Caso strano solo ieri pensavo a lui. Natalie
De Strobel Federico: Le mie piu’ sentite condoglianze alla famiglia F. De Strobel
Vittorio Grandi: La scomparsa di Pino mi rende orfano di un uomo che mi ha insegnato a stare a bordo, a lottare contro il mal di mare, ad apprezzare il lavoro si squadra, a gettare il cuore oltre l’ostacolo. Grazie amico mio per tutto quello che mi hai insegnato e per la tua amicizia. Ti porterò per sempre nel mio cuore.
Marco Formisano: Sentite condoglianze Marco Formisano
Marino Cecchetti: Un caro abbraccio alla famiglia
Selvanizza Eros: Sentite condoglianze alla famiglia e un pensiero di grande affetto a lui per avere condiviso con noi una parte del nostro percorso di vita.
Anna Bonanni: Sentite Condoglianze per la perdita di una splendida persona. Anna Bonanni
Prezioso Federico: Quante crociere, quanto mare, un amico, un comandante, abbiamo parlato ottobre scorso a Deiva, tristezza, sta sparendo il A.S.W. center
Roberto della Maggiora: Mi associo a tutti i Saclantici nell’inviare alla moglie e ai familiari le più sentite condoglianze. Roberto e Bruna Della Maggiora
Jacqueline Deramo: Cari saluti a una bravissima persona e collega. Sentite condoglianze alla famiglia.
Diego Albizzi: Sono profondamente addolorato. Alla famiglia vadano le mie più sentite condoglianze.
Marco Cassola: Abbiamo perso un caro amico Sentite condoglianze alla famiglia
Piero Guerrini: Sentite condoglianze alla famiglia, Pino mi ha sempre impressionato per la sua umanità. Per molti anni alla mattina abbiamo viaggiato sullo stesso treno. Piero Guerrini
Pio Giannecchini: Sentite Condoglianze alla famiglia. PIO G.
Maria Grazia Colombo: Mi associo a tutti voi per esprimere sentite condoglianze alla famiglia. Graziella
Grazia Garofano: Sentite condoglianze alla famiglia. Grazia
Algelo Lombardo: Sentite Condoglianze alla famiglia.Angelo Lombardo
Domenico Galletti: Un altro pilastro della nostra vita in mare se ne è andato.Lo ricordo con grande affetto. Le mie più sentite condoglianze alla moglie e alla famiglia tutta. Ciao Pino
Alberto Berni: Sentite condoglianze alla famiglia. Alberto Berni
Marco Mazzi: Io, uomo privilegiato, per aver conosciuto Pino. E Giuli….
Enrico Muzi: Sentite condoglianze fam. Muzi
Piero Boni: Ciao Pino. Condoglianze alla famiglia. Boni
Varlese Umberto: Grande persona e grandissimo Comandante. Condoglianze alla famiglia. Ciao Pino
Lavinio Gualdesi: E anche un carissimo amico che purtroppo non sentivo da tempo. Che tristezza. Un caldo abbraccio alla famiglia. Lavinio
Ferda Turgutcan: Pino, felice di averti conosciuto. Riposa in pace nei mari più belli.
Lorenzelli Piero: Pino, ti abbiamo voluto tanto bene
Tunkay Akal: Mi dispiace molto sentire che abbiamo perso Pino. Abbiamo avuto una lunga amicizia sia a bordo che socialmente. Le mie condoglianze a Gavina e alla sua famiglia. Tuncay
Checco Faggioni: Ho letto ora con dispiacere che il nostro caro e grande Pino ci ha lasciati. Buona navigazione nei cieli. Sentite condoglianze alla famiglia. Faggioni
Algelo Lombardo: Condoglianze alla famiglia. Lombardo
Zaccari Giorgio: Sentite condoglianze alla famiglia per la perdita di Pino un gran collaboratore.
Divo Bologna: Sentite Condoglianze alla Famglia Spairani per la scomparsa del caro PINO Divo
Piero Guerrini: Mi ricordo Pino intervistato dal telegiornale alla festa per la consegna del Leonardo, forse era il 2002. Sentite condoglianze Piero Guerrini
Varlese Umberto: Si Piero era il 6 settembre 2002.
Maria Pia e Briano Tonarelli: Ciao Pino. Condoglianze alla familia. Briano e Maria Pia

AUGURI 2021

Visto com’è andato il 2020 ero molto tentato di non fare gli auguri, per scaramanzia. Ma visti i molti post messi sulle nostre chat: iSaclantici e Amici Saclantici. Ho cambiato idea. Quindi.

Nella speranza che questa pandemia finisca e ci permetta di riunirci e vederci come abbiamo fatto sino all’anno 2019.
Sono particolarmente contento che le nostre chat siano molto animate il ché significa che siamo molto uniti e ci “Vogliamo Bene”.
Auguri
Andrea

E vi pagano pure!

È questo il secondo libro di ricordi di Andrea Cavanna. Alle storie di viaggi per mare, si alternano aneddoti di lavoro, visite a luoghi lontani e sconosciuti ai più, vicende sensazionali, situazioni di forzata convivenza, qualche volta fastidiosa, ma anche sentimenti di grande amicizia e forte solidarietà di gruppo.
Già il titolo “E vi pagano pure!” dà l’idea, spesso sbagliata, che, chi per motivi di lavoro, sia costretto a viaggiare è ritenuto più fortunato, rispetto a chi deve svolgere la propria occupazione in un ufficio, in una fabbrica o in una altra attività stanziale. Ciò può essere vero solo in parte.
Vivere per lunghi periodi, come ha ben descritto Andrea, nel ristretto spazio di una imbarcazione, spesso piccola e scomoda, dove si muove tutto un microcosmo, una comunità umana lavorativa variegata,ricercatori e marinai, ciascuno con le proprie competenze, ma anche con i propri pregi e  i propri difetti non è cosa facile.
Se poi alla convivenza forzata si aggiungono gli inconvenienti del lavoro, inevitabilmente presenti, il malessere fisico dovuto alla turbolenza del mare e i rischi di vivere sopra una imbarcazione non sempre idonea alla navigazione oceanica, vale il detto che tutto quel che luccica non è necessariamente oro.
E Andrea, tra una escursione di piacere, una visita a località stupefacenti e una seduta conviviale, queste situazioni di imbarazzante malessere, di traversate in acqua perigliosa e di intoppi lavorativi li evidenzia bene nelle sue storie. Fa percepire il timore della navigazione non sempre sicura, vivere la preoccupazione degli imprevisti, addirittura provare il mal di mare, e soffrire per gli incidenti mortali sul lavoro.
Con una scrupolosa descrizione, correlata da suggestive fotografie, Cavanna mostra ai lettori i variopinti tramonti in mare, la stupefacente natura islandese, il fenomeno del sole a mezzanotte, gli immensi parchi canadesi, le magnificenze architettoniche della Turchia e tanti altri paesi che solo pochi hanno potuto conoscere.
Da buongustaio, Andrea non poteva omettere un riferimento alla esperienze culinarie; in molti dei suoi racconti sono descritte le difficoltà di condividere ed adattarsi ai sapori e ai profumi di piatti dai nomi più o meno esotici cucinati a bordo da cuochi di tutto il mondo o consumati in ristoranti del nord Europa, come la cucina olandese, giudicata non proprio bonariamente ‘na vera ciofeca.
Questo libro-diario – che per Andrea Cavanna è stato un esercizio di memoria, un recupero di ricordi di vita lavorativa, raccolti anche con il contributo di alcuni colleghi – può essere letto come una guida alla scoperta della terra e dei suoi infiniti panorami. I lettori sedentari potranno scoprire il piacere di girare il mondo e immaginare le sue bellezze comodamente seduti in poltrona, i lettori più avventurosi, invece, mossi dalla curiosità, potranno scegliere di andare a visitare, prima o poi, una delle straordinarie località raccontate.

Pino Marchini

Purtroppo il libro non può essere presentato come la volta scorsa in uno dei nostri pranzi Saclantici a causa della pandemia in atto, ma è disponibile, per chi fosse interessato all’acquisto, nei seguenti punti vendita, alla Spezia: “Libreria Ricci” in via Chiodo 103, “Edicola di Piazza del Mercato” (di fronte al bar Cavour), a Sarzana: “Libreria Canale” in piazza Garibaldi, 14 e “Libreria il Mulino dei Libri” in via Mazzini, 34.
Il prezzo del libro è di 13.00 € più eventuali spese di spedizione 2.00 € per chi lo volesse ricevere a casa. Pagamento con bonifico o con Paypal. Le cui istruzioni vi verranno inviate privatamente.

Guida a MyHealth

Spero di fare cosa gradita scrivendo questa piccola guida per inviare le nostre richieste di rimborso all’Allianz utilizzando lo smartphone, che ritengo molto pratico, ma per qualcuno un po’ ostico.
Propongo di usare questo metodo per inviare le richieste di rimborso perché ho sperimentato che vengono sbrigate e pagate velocemente. I vecchi metodi quali l’invio per posta e per e-mail hanno qualche svantaggio. La posta cartacea corre il rischio di andare perduta sia durante il trasporto che negli uffici dell’Allianz (È già successo, con perdita di documenti irriproducibili. Vi consiglio di fare delle copie prima di inviare gli originali), le mail non si perdono ma seguono una procedura diversa ed è più lungo l’iter del rimborso.
Per utilizzare questo nuovo metodo occorre scaricare l’applicazione sul proprio telefono cercando su Play Store di Android o sul sito di Apple.
(I telefoni che hanno vecchie versioni di Android non sono compatibili con questa applicazione, ve ne accorgerete quando tenterete di scaricarla ed installarla. Non ci sono soluzioni se non quella di cambiare telefono con uno più recente.)
La prima volta che si accede vengono richieste le credenziali di accesso che sono le stesse con le quasi si accedeva al portale dell’Allianz da computer. Chi non ha le credenziali di accesso si deve registrare.
Durante la registrazione occorre avere a portata di mano il Numero della Polizza (riportato sulla tesserina grigia), e i dati relativi alla banca (IBAN). Verrà chiesto di creare una Password che userete tutte le volte che entrerete nella applicazione MyHealth. La password deve essere lunga almeno 8 caratteri, contenere almeno un carattere speciale (@#$&), caratteri minuscoli e maiuscoli e almeno un numero. (questo metodo garantisce maggior sicurezza).
Prendete nota da qualche parte del vostro username che sarà la vostra casella di posta e della password.
Ultimamente l’APP ha cambiato aspetto e modo di accedere, pertanto qui di seguito riporto le schermate principali per guidarvi passo, passo alla compilazione.

Una volta avviata l’applicazione compare la schermata di accesso

Schermata di login
Schermata di login

In alto a sinistra dovrebbe comparire un menù a tendina con il quale si può scegliere la lingua, se volete potete scegliera la lingua italiana. Gli esempi delle schermate proseguono con la lingua inglese. Ma la sostanza non cambia.

Scegliere lingua
Scegliere lingua

Chi non avesse le credenziali di accesso deve registrarsi premendo su REGISTER HERE o REGISTRATI

Registrazione
REGISTER HERE O REGISTRATI

Questa schermata elenca le cose che si possono fare: inviare una richiesta di rimborso, controllare la lista dei benefit che la polizza prevede, informazioni sulla privacy, un assistente, trovare un ospedale, una clinica oppure trovare la lista dei contatti.
In alto a destra c’è un simbolo con tre lineette sovrapposte se premuto vi mostra lo stesso menù in formato testuale. Scegliete quello che più vi aggrada.

Opzioni
Opzioni a icone
Opzioni
Menu Testuale

Noi vedremo solo come si sottopone un Claim. Quindi premete My Claims

My Claims
Creare una richiesta di rimborso premendo sul pulsante azzurro. Nel Menu a tendina scegliete ALL

La schermata successiva vi chiede se la richiesta riguarda un incidente e se le spese sono pagate da altra polizza assicurativa di altra compagnia. Le risposte sono già imposta a NO. Nel menù a tendina Payee selezionate Insured Member (Assicurato)

YES or NO
Assicurato
Insured member – Assicurato

La schermata successiva vi chiede di indicare il metodo di pagamento e la valuta del rimborso. Sarete agevolati perché premendo su i menù a tendi vi proporrà i metodi che avete comunicato al momento della registrazione.

Metodo di pagamento rimborso
Banca o assegno
La valuta del rimborso
La Valuta del rimborso
Prossima schermata
Prossima schermata per procedere all’inserimento delle fatture

Con la prossima schermata si aggiunge la fattura.

Aggiungi fattura
Aggiungi fattura

Nella prossima schermata ci viene chiesto di selezionare il nome del paziente. Premendo su menu a tendina appare la lista del titolare e dei suoi famigliari.
La nazione di Trattamento
Chi eroga il trattamento (nome del dottore o nome dello studio medico o della farmacia …)
La data del trattamento (premendo sull’icona a destra compare il calendario)
Il tipo di trattamento

Dati della fattura
Dati della fattura
Tipi di trattamento
Tipi di trattamento – il menu contiene altri tipi, basta scorrerlo.

Per completare la schermata della fattura indicare:
Ragioni della malattia (si possono scrivere sino a 100 caratteri)
La valuta della fattura
L’ammontare della fattura
La data della fattura premendo sull’icona del calendario.

Altri dati della fattura
Altri dati della fattura e suo completamento

A questo punto dobbiamo scattare una foro della fattura oppure selezionare un documento dal cellulare. Si scatta la foto della fattura o dello scontrino e si preme OK le la foto vi sembra leggibile. Dopo la foto dello scontrino, per esempio si può anche scattare la foto della prescrizione medica o altra informazione utile circa la fattura.
Ultimo passaggio Premere su SAVE INVOICE o SALVA FATTURA.
La Fattura verrà salvata e si potrà proseguire con un’altra fattura seguendo di nuovo la procedura per ogni fattura allegata.
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Spero di essere stato chiaro. Se avete dei dubbi contattatemi.

Addio Gilli

Oggi è una brutta giornata, iniziata con la scomparsa di un nostro caro amico e collega Giuseppe Giliberti detto Peppino ma tutti lo chiamavano Gilli. Parlare di lui è facile, basta pensare ad una persona buona e gentile sempre allegro e pronto allo scherzo.
Ricordo le molte partite a tennis, mai un bisticcio per una pallina discutibile (dentro o fuori?) mai uno screzio. Appassionato di sci all’inverosimile.

Io non ha lavorato a diretto contatto con Peppino, ma con lui ho partecipato a decine di crociere e ho imparo ad apprezzarlo per la sua serietà sul lavoro, una persona affidabile, così i suoi colleghi più stretti dicevano di lui.
Devo ricordare che nonostante la sua allegria, nei momenti di tristezza che capitano a tutti, il suo pensiero andava all’incidente in cui ha perso la vita Bruno Matteucci. Non riusciva a capacitarsi che la sua morte fosse sua solo per il fatto che discussero per andare a pranzo.
Poco prima dell’incidente Bruno e Peppino Giliberti si stavano mettendo d’accordo per decidere chi doveva andare a mangiare. Peppino disse: “Bruno, vai tu a mangiare, resto io sul ponte.” Bruno rispose: “No, vai tu, per me è presto.”
Per tutta la vita ha pensato che avrebbe dovuto insistere di più. Spero che oggi si siano ricongiunti nell’immenso mare dell’eternità.
Il suo allontanamento repentino dal Centro gli è stato traumatico, non solo per la perdita del lavoro, che ha aggravato la sua situazione economica, ma perché amava il suo lavoro. Ma ha saputo reagire e a non perdere la sua vitalità. Quante volte l’ho incontrato a cavallo della sua inseparabile moto. Ultimamente aveva dovuto rinunciarci per problemi alla vista. Non si sentiva più sicuro.
Che fosse uno bravo e stimato amico e collega lo dimostra la lunga catena di testimonianze sia sul gruppo WhatsApp de iSaclantici.
Ecco una carrellata di testimonianze di affetto:
Emanuele Bianchi: Questa mattina verso le otto è manca tp il nostro ex collega. Giliberti. I funerali giovedì verso le 10 a Spezia. Non so se possibile andare per via della pandemia!
Piero Guerrini: Era un caro amico, sentite condoglianze alla famiglia.
Marco Cassola: Povero Gili Mi dispiace tanto Era un caro amico Con il quale ho trascorso dei bei periodi in Grecia per lavoro e anche sui campi da tennis
Clara Saccomani: Condoglianze alla famiglia. Era una collega gioioso e positivo. Clara
Ettore Ticchiati: Sentite condoglianze alla famiglia
Jacqueline Deramo: Condoglianze alla famiglia. Jackie
Ferda Turgutcan: Condoglianze alla famiglia.
Marco Formisano: Condoglianze alla famiglia.
Marino Cecchetti: Anche io lo ricordo con affetto, gioioso malgrado i suoi problemi. Spericolato sulle piste da sci, spassoso sui campi da tennis. R. I. P. amico.
Anna Bonanni: Anche lui ci ha lasciati. Era una persona Solare, molto educato e sapeva farci essere positivi. Ciao Gili ti ricorderemo sempre GIOIOSO. Sentite Condoglianze alla famiglia.
Nataline Arena: Mi dispiace tanto. Condoglianze alla famiglia.
Pio Giannecchini: Sentite Condoglianze se alla famiglia Pio Giannecchini
Lavinio Gualdesi: Emanuele. Credo il suo numero non sia in questa chat. Se c’è l’hai ti spiace copiare i nostri messaggi di cordoglio? Lo avevo incontrato mesi fa in città.., Quanti bei ricordi …
Flower Caroline: Condoglianze alla famiglia. Caroline
Luigi Maggian: Condoglianze anche da parte mia. Lo ricordo con tanta simpatia.
Maria Pia Vergassola e Briano Tonarelli: Condoglianze alla famiglia.
De Strobel Federico: Una triste notizia le mie più’ sentite condoglianze alla famiglia
Andrea Cavanna: La sua disponibilità e la sua energia sia sul lavoro che nello sci e nel tennis era contagiosa. Era un piacere scherzare con lui. Ogni tanto mi telefonava. Ciao Gilly ci mancherai.
Maria Grazia Colombo: Sentite condoglianze alla famiglia. Graziella
Algelo Lombardo: Condoglianze alla famiglia.
Carlo Ferla: Me ne dispiace molto Sincere condoglianze alla famiglia. Lo ricordo come amico con un suo modo sempre scherzoso e positivo.
Divo Bologna: Mi dispiace per la perdita dell’amico Giuseppe sentite condoglianze alla famiglia.
Piero Boni: Lo ricordo con affetto per le innumerevoli crociere, per le partite di tennis e per le sciate insieme. Era sempre positivo, non ricordo mai un momento di irritazione. Condoglianze alla famiglia.
Vittorio Grandi: No ho mai avuto il piacere di fare una crociera con Gili e ci siamo solamente sfiorati, io entravo al Centro e lui purtroppo ne usciva. Ci siamo spesso incontrati fuori, e lo ricordo come una bella persona e quando una bella persona ci lascia, è una perdita irrecuperabile per tutti.
Alberto Berni: Era una persona molto positiva.Quando è uscito dal Centro non si è perso d’ animo e ha ricominciato a fare il suo antico mestiere. Ci siamo incontrati molto spesso, anche per scambiarci informazioni sulle nuove tecnologie.Mi dispiace moltissimo,faccio le mie più sentite condoglianze alla famiglia.
Marco Tavernelli: Ciao Gili sarai sempre nel mio cuore.
Prezioso Federico: Ciao Gili, vai tranquillo
Enrico Muzi: Peccato viene a mancare un collaboratore ed amico sincero, ciao Gili
Grazia Garofano: Sentite condoglianze alla famiglia
Rosetta Losito: Mi dispiace tanto, sentite condoglianze alla famiglia.
Tunkay: Lo ricordo sempre per il suo buon umore e la sua amicizia. Le mie condoglianze alla sua famiglia e ai suoi amici
Luisa Bandini: Sentite condoglianze alla famiglia per la loro perdita. Luisa Bandini
Roberto Della Maggiora: Con Gili, ci siamo incrociati varie volte nelle crociere Nato e visti a Montepertico dove inizialmente abitava. Era un amico umile, socievole e molto apprezzato per la sua bravura nella sezione cavi, trasduttori, vulcanizzazioni…. Invio dunque anche la mia partecipazione, e condoglianze, per il dolore dei familiari per la perdita del loro caro Pino.
Nataline Arena: Mi dispiace tanto. Bravissima persona. Condoglianze alla famiglia.
Selvanizza Eros: Sentite condoglianze alla famiglia.
Stefanini Mariuccia: Una brava persona, sempre positiva ed entusiasta. Sono davvero molto dispiaciuta.
Nicky Watkins: Sentite condoglianze alla famiglia.
Giuly Arditi: Quando abitavo a Spezia lo incontravo spesso in Via Prione. Sempre gentilissimo e affettuoso. Mi dispiace molto.Sentite condoglianze.
Bruni Luciano: Sentite condoglianze alla famiglia.
Simonetta Ratti: Era una persona buona e molto speciale e mi faceva piacere parlare con lui ogni volta che lo incontravo. Condoglianze alla famiglia.
Giovanna Caligaris: Leggo solo ora la brutta notizia che Giliberti ci ha lasciato. Lo ricordo come una persona gentile e disponibile. Condoglianze alla famiglia.
Domenico Galletti: Notizia che non sembra vera. Carissimo Gilli persona sempre allegra e positiva anche di fronte alle difficoltà che la vita gli ha riservato. Ho condiviso anch’io con lui periodi a bordo che ricordo con grande piacere. La sua scomparsa ci ha privato di un grande amico. Condoglianze alla famiglia.

Volevo ringraziare di cuore tutti per i bei messaggi in ricordo del mio papà Pino.
Giliberti Massimiliano

Isola di Vaeroy, Norvegia con Tuncay Akal e Giuseppe Giliberti appena scesi dall’aereo

Voglio ricordare Gili con questo episodio che ho pubblicato nel mio primo libro di racconti.

Le frittelle di mele

Sulla vecchia nave Maria Paolina G. adiacente al laboratorio c’era un piccolo angolo cottura atto a preparare qualche spaghettata notturna specialmente per quelli che lavoravano di notte, quando la cambusa della nave era chiusa. Ad una certa ora, verso la mezzanotte, si sgomberavano i tavoli da lavoro per prepararli per la cena di mezzanotte. Cena alla quale non partecipavano solo quelli di turno ma tutti quelli che volevano passare in po’ di tempo tra amici.
Una pomeriggio Giuliano Bertoli, che aveva una certa dimestichezza con la cucina, decise di festeggiare il giorno di San Giuseppe facendo delle frittelle di mele. Cominciò con il preparare la pastella che doveva lievitare. Sbucciò le mele e le lasciò a macerare nel vino, forse rum o cognac.
La pastella doveva lievitare e la lasciò nella pentola. Giuliano doveva andare a finire un lavoro e lasciò di guardia alla pentola in capo crociera Ron  Tomkins. Gli disse: “mi raccomando stai attento che la pasta, che deve crescere, non esca dalla pentola”. Detto questo, si allontanò. Dopo circa una mezzora la pasta lievitando cominciò a crescere e a spingere in altro il coperchio, debordando dalla pentola. Il Ron ligio alla consegna, ma molto impacciato, cercava in tutti i modi di contenere la fuoriuscita della pasta dalla pentola. Cercava di rimettere la pasta di nuovo nella pentola, ma, mentre riusciva a farla rientrare nella pentola questa riusciva da un altro lato. Stava impazzendo, non sapeva più cosa fare. Fortunatamente Giuliano ritornò in tempo a toglierlo dall’impaccio. Ron era impacciato ma molto divertito dalla sua performance.
Mentre Giuliano cominciava a friggere le frittelle, di lì  passava Peppino, detto Gilli, che vedendo Giuliano alle prese con la pastella gli chiese cosa stesse facendo. “Sto facendo le frittelle con le mele” rispose. “Beh, allora mettine  qualcuna da parte che adesso ho da fare” chiese Gilli. E qui scatta l’idea dello scherzo. Giuliano prende due patate le sbuccia, le fa a fette e le immerge nella pastella e le frigge, come le frittelle di mele. Una bella spolverata di zucchero e le “frittelle taroccate” sono identiche a quelle genuine.
Erano le quattro del pomeriggio. Adunata in laboratorio per gustare le frittelle di Bertoli.
Qualcuno chiese:“E quelle cosa sono?”  Indicando il piatto messo da parte. “Sono le frittelle per il Gilli, quelle le deve mangiare solo lui”. Qualcuno aveva intuito che non erano frittelle uguali alle altre ed immaginò lo scherzo. Ma nessuno disse nulla.
Dopo un’oretta circa arrivò il Gilli rivendicando la sua parte. “Eccole sono in quel piatto vicino al fornello, le abbiamo tenute al caldo”. Dopo un paio di bocconi non gli fu difficile capire che era vittima di uno scherzo. Se non l’avesse capito dal sapore l’avrebbe intuito vedendo e sentendo le nostre risate.
Prontamente furono tirate fuori le frittelle vere che mangiò divertito.

Allianz – Aggiornamento

Come vi avevo anticipato nella precedente nota il nuovo Chairman del Comitato del personale, Francesco Baralli, ha preso contatto con HR (Human resources) così si chiama adesso l’ufficio del personale, al fine di trovare un punto di contatto al centro per eventuali questioni tra noi e Allianz.

Come potrete leggere dallo scambio di mail non è che ci sia stato un particolare entusiasmo ad aderire alla nostra richiesta. Il nostro referente dovrebbe essere lo Staff Services al Quartiere Generale della NATO. Tuttavia il signor Wouter Benoit si è reso disponibile ad essere il Punto di Contatto. Il suo numero telefonico è 0187 527465. Purtroppo il suo italiano è alquanto incerto, mi dicono.
Mi sento di consigliarvi di rivolgervi a Wouter Benoit solo in caso di questioni delicate e per voi irrisolvibili.

Suggerisco caldamente, ancora una volta, l’uso dell’applicazione MyHealth di Allianz, che è il modo più veloce e sicuro per avere i rimborsi. Se lo ritenete opportuno io sono pronto a preparare una guida al suo uso. È indispensabile uno smartphone adeguato.

Per il momento è tutto.
Andrea

Vi metto qui di seguito lo scambio di mail tra Francesco Baralli e Wouter Benoit

Hi Wouter,
In my first couple of weeks as part of CSA committee I have receive several requests from retired CMRE staff asking me to find the best way for them to stay contact with the administration and with HR for matters mainly related to pensions and health insurance. Andrea Cavanna, a former CMRE staff member, is acting as POC for many retirees and can be contacted at admin@isaclantici.it . Would be possible for you to appoint a POC within your office to ensure that the information keeps on flowing?
Thank you 
Regards
Francesco

Traduzione
Ciao Wouter,
Nelle mie prime due settimane come parte del comitato CSA ho ricevuto diverse richieste dal personale CMRE in pensione che mi chiedevano di trovare il modo migliore per mantenere i contatti con l’amministrazione e con le risorse umane per questioni principalmente legate alle pensioni e all’assicurazione sanitaria. Andrea Cavanna, un ex membro dello staff CMRE, funge da POC per molti pensionati e può essere contattato a admin@isaclantici.it. Ti sarebbe possibile nominare un POC all’interno del tuo ufficio per assicurarti che le informazioni continuino a fluire?
Grazie
Saluti
Francesco

Dear Francesco
Retirees of CMRE are not administered anymore by CMRE but by Staff Services at NATO HQ.
Our role, responsibility or even room for decision making is minimal.
I would therefore suggest to list me as POC.  In the event there might be some issues I can act as a go-between and contact the appropriate colleague at HQ.
Best regards
Wouter

Traduzione
Caro Francesco
I pensionati del CMRE non sono più amministrati dal CMRE ma dai servizi di staff presso la NATO HQ.
Il nostro ruolo, responsabilità o persino spazio per il processo decisionale è minimo.
Suggerirei quindi di elencarmi come POC. Nel caso in cui potessero esserci dei problemi, posso agire come intermediario e contattare il collega appropriato presso la sede centrale.
I migliori saluti
Wouter