Questa mattina è giunta la notizia, tramite Finn Jensen, che Alessandro Barbagelata dopo lunghe sofferenze ci ha lasciati.
La scomparsa si Sandro è stata data anche dai giornali locali.
Il funerale avrà luogo venerdì 27 Giugno alle oere 10 presso la chiesa di Trebiano di Arcola.
Alla famiglia va il cordoglio di tutti iSaclantici
A Sandro, mio maestro di elettronica e di vita, un caro saluto ed alla famiglia le mie più sentite condoglianze. Piero Serani
Sandro lo avevo conosciuto negli anni sessanta quando, voluto dal Prof. Federici, faceva parte del gruppo di giovani ingegneri (oltre a lui, Pazzini, Cernic, Barbalonga, ed altri di cui non ricordo il nome), che, a Mariperman, lavoravano ad un progetto per un sonar a Pseudo Random Noise. Ebbero successo! Poi alcuni di loro, come sapete, sono entrati a far parte della nostra grande famiglia. Stranamente tre di loro sono venuti a mancare nello stesso atroce modo.
Ho avuto modo, negli anni, ed anche nei più recenti, di apprezzare le doti professionali di Sandro. Negli ultimi anni presso Colmar, ho collaborato con lui, che ha sempre dato il suo validissimo contributo al lavoro che svolgevamo assieme. Sandro lascia in tutti noi un vuoto profondo, difficile da colmare.
I figli Luigi e Pietro e la figlia sono persone forti e capaci che sono sicuro riusciranno a superare questo difficile momento. A loro ed Andreina il nostro affettuoso abbraccio.
Giancarlo Vettori
Sandro e’ stato uno dei miei maestri nel mio lungo percorso di lavoro al Centro. Impossibilato a partecipare al funerale, porgo le mie più sentite condoglianze alla famiglia.
Pier Angiolo Boni
Sono commosso, per me e’ stato un capo ed un padre con quella vena umoristica con cui affrontava i notri problemi come suoi dipendenti,
L’ ho conosciuto poi, come infaticabile camminatore,ho fatto con lui e con gli amici ” auser” parecchie escursioninei dintorni e le sue battute ci anno sempre divertito. Mi dispiace non poter essere al suo ultimo saluto, in quanto devo partecipare ad una riunione in comune riguardante problemi sull’immigrazione!
Condivido pienamente il dolore per la famiglia e vostra!
Non ho conosciuto personalmente Alessandro ma sono cresciuta sentendone sempre parlare da mio padre che aveva di lui una grandissima stima come capo e persona .
Ricordo con affetto un simpaticissimo collega ed amico. sono molto addolorato per la sua scomparsa, lo ricorderò con una profonda preghiera. claudio
In memoria di Alessandro,Sandro, Barbagelata
Pur non essendo stato tecnico diretto di Sandro, non passava giorno che non ci salutassimo nei laboratori del Centro Nato.
Ho sempre avuto grande rispetto per la sua capacità professionale e per il suo modo benevolo, scherzoso ma amichevole nel suo comportamento verso di me.
Mi ricordo che incontrandomi una volta, ma forse anche più volte, mi disse:!
“Ma Della Maggiora, la vedo (dava sempre educatamente del lei), sempre indaffarato, preoccupato per il lavoro, e che diamine, la vita è una sola e bisogna anche affrontarla con un po’ di filosofia”.
E lui mi ha anche proposto e fatto assegnare in certificato di riconoscenza,credo insieme ad altri, in occasione della riunione del Comitato Scientifico del 96’ con allora direttore Dave Bradley.
Esperto di progettazioni elettroniche e di management, lasciò il Centro nel 99’ dopo 32 anni di servizio, non per ritirarsi in pensione, ma per continuare nel progetto di apparecchiature per rilevamenti acustici subacquei ed altro, fondando una propria compagnia.
Ha fatto con noi l’ultimo pranzo dei pensionati il 31 maggio 2013 alla Chioccia d’Oro, poi il lungo anno di sofferenze.
Di conforto per la famiglia ci potrà essere che il cammino di Sandro con la sua impresa “COLMAR” sarà di certo ben proseguito dai suoi figli e da tutti i suoi cari.
Alla sua cerimonia funebre nella chiesa di San Michele Arcangelo di Trebiano di Arcola, il giorno 27 giugno 2014, numerosa presenza di amici, conoscenti ed ex colleghi del Centro Nato che come il sottoscritto, hanno voluto almeno essere presenti per un ultimo commosso saluto.
Ho letto i pensieri che i miei colleghi hanno scritto. Vorrei aggiungere qualcosa anch’io, perché oltre ad essere per me un collega stimato Sandro è stato un amico vero. Una delle prime persone che ho conosciuto quando venni a La Spezia nel 1966, a Mariperman, come Guardiamarina di complemento
C’ era forse una intesa basata sulla comune origine genovese: mia e sua, ma anche delle nostre mogli, che è importante., perché implica affinità di cui magari è difficile rendersi conto.
Abbiamo fatto vacanze insieme, abbiamo visto crescere i figli e il rapporto si è mantenuto quando lui ha lasciato il Centro.
Quello che secondo me lo rendeva una persona abbastanza unica era la sua molteplicità di interessi: il lavoro, certo, e in tutti i suoi aspetti, (del lavoro tecnico era interessato a tutti i suoi aspetti, non si limitava certo a fare il dirigente) oltre a quello tecnico anche al lavoro più difficile , la gestione del suo staff, (e credo che al Centro questo fosse davvero particolarmente difficile); amava (come me del resto) il lavoro in mare…fuori del lavoro, c’era la campagna, la sua campagna e c’era il pianoforte…prima della malattia aveva diviso la sua giornata in tre parti: la campagna, il piano e la COLMAR, che era passata ai figli ma nella quale aveva ancora uno spazio importante. La malattia gli ha tolto una dopo l’altra tutte queste cose… credo che questo sia stato per lui e per chi gli era vicino la cosa peggiore ma lui ha saputo sopportare tutto con molta dignità.