In questi giorni abbiamo ricevuto la notizia della scomparsa di Giuliano Tognarini un personaggio che ha fatto parte della storia del Centro.
Giuliano con Alvaro Carrara ed Elvio Nacini costituivano il team dei cartografi prima dell’avvento dei sistemi GIS (Geographic Information System) con i quali tutti sono stati più o mano capaci di mettere dei dati geografici su una mappa.
Il loro era un lavoro nobile le cui basi si perdono nella notte dei tempi. Una scienza che si sviluppò ai tempi delle grandi scoperte geografiche. Era un lavoro prezioso. Qualunque esperimento scientifico non avrebbe avuto senso senza il loro contributo. A turno partecipavano a tutte le crociere scientifiche. Il lavoro era molto. A quei tempi le navi da ricerca l’Aragonese, la Maria Paolina G non stavano quasi mai in porto. Le crociere si susseguivano una dietro l’altra e le campagne scientifiche duravano anche diversi mesi. Con la loro abilità ricostruivano sulla carta l’andamento della crociera. Ogni misura era riportata sulle carta con estrema precisione. Le carte nautiche disegnate (a mano) da questi signori erano delle vere opere d’arte.
Tutti e tre venivano da istituzioni militari. Giuliano ed Elvio venivano dell’Istituto Idrografico della Marina Militare mentre Alvaro veniva dall’ IGM (Istituto Geografico Militare) quindi abituati ad un certo ambiente militare costituito da regole e formalità. Tanto è vero che per molti anni, pur lavorando gomito a gomito hanno continuato a darsi del lei. Soltanto una mattina, storica, Alvaro disse a Elvio: ” Oggi c’è una grande novità, abbiamo deciso che da oggi ci daremo del tu“.
Che dire di Giuliano, un vero signore. Anche quando era giovane, per me, che l’ho conosciuto nel 1971, mi sembrava un signore di altri tempi. Splendido il suo sorriso che emanava tranquillità e serenità. Non ricordo di averlo visto arrabbiato o alterato.
Che bello se fossimo stati come lui.
Ciao Giuliano, sono sicuro che anche dove ti trovi adesso avrai sempre il sorriso sulle labbra.
Complimenti Andrea,
sei riuscito a farci entrare dentro la persona TOGNARINI, grazie di cuore.
Ciao
Mi unisco anch’io all’impressione che hai suscitato in Enrico facendoci conoscere meglio sia il lavoro dei cartografi con i quali hai condiviso molte crociere che il buon carattere di Giuliano, che avendolo conosciuto poco per il tipo di lavoro diverso, ho comunque avuto l’impressione che tu abbia colto in pieno l’essenza del carattere del nostro amico e collega Giuliano. Grazie
Caro Andrea.
Hai sempre belle parole per ognuno di noi che ci lascia scovando anche una immagine ricordo di quei tempi.
Sono pienamente d’accordo, Giuliano era un vero signore; sempre sorridente, cordiale con tutti e molto ligio al suo lavoro.
Arrivò al Centro Nato nel 1961 e nel 1990 a 65 anni, fu il primo ad andare in pensione.
Da allora, per 27 anni ci siamo visti a qualche pranzo tra pensionati in compagnia della sua gentile signora: ricordo al Negrao per la stoccafissata del Dicembre 2006 e forse, per l’ultima volta, all’ Ala Bianca nel Maggio del 2012, come magistralmente riportato nei DVD di Piero Serani. Poi non è potuto più venire per ragioni di salute.
Se n’è andato all’invidiabile età di 92 anni ed io, come penso tutti quanti colleghi e amici, vogliamo esprimerci con un caro abbraccio di conforto alla sua signora e al figlio Alessandro
A nome di Omar Burroni:
“Vorrei esprimere attraverso te le più sincere Condoglianze alla famiglia di Giuliano.
Eravamo tutti e due toscani, si familiarizzo subito e nacque una bella amicizia”
Omar.
Mi unisco a voi nell’esprimere le mie profonde condoglianze alla famiglia Tognarini per la scomparsa del caro Giuliano, un vero Signore d’altri tempi…
Diego.
Grazie Andrea per il bel ricordo che hai saputo tracciare di Tognarini alla cui famiglia vanno tutte le mie condoglianze. Anche a me tornano alla mente, con tristezza, le tante campagne oceanografiche fatte insieme e il suo ricordo rimarrà indelebile. Un bravissimo professionista e una gran bella persona.
Ciao Giuliano
Federico
L’ho conosciuto nel 1974, quando entrai al Centro e mi spedirono immediatamente a bordo del “Paolina”. Ho avuto così l’onore di lavorare con lui e poter conoscere la sua generosità (mi regalo’ la sua alfa TGV ). grazie ancora Signor Tognarini